I nuovi psicologi saranno destinati ai Pronto soccorso di Nocera-Pagani-Scafati, Eboli-Battipaglia-Roccadaspide e Vallo della Lucania. L’iniziativa nasce per garantire un intervento psicologico tempestivo che aiuterà l’individuo a elaborare l’esperienza traumatica e offrirà ai familiari un supporto adeguato durante il percorso assistenziale
Nel quadro delle iniziative messe in atto dalla direzione generale dell’Asl Salerno per fronteggiare i problemi legati agli episodi di violenza e alle aggressioni nei pronto soccorso, l’azienda sanitaria rende noto di aver assunto due psicologi destinati ai Dea di primo livello di Nocera-Pagani-Scafati, Eboli-Battipaglia-Roccadaspide e Vallo della Lucania.
A questi professionisti sarà affidato il compito di prevenire comportamenti aggressivi verso il personale sanitario, offrendo accoglienza, fornendo informazioni chiare ai familiari e gestendo le numerose situazioni che presentano aspetti psicologici rilevanti.
Secondo quanto riferito dall’Asl in un comunicato, l’inserimento dei servizi di psicologia di base all’interno dei pronto soccorso aziendali rappresenta un elemento fondamentale di collegamento tra ospedale e territorio: consente infatti di prendere in carico le problematiche socio-sanitarie non strettamente cliniche, indirizzandole poi verso una gestione territoriale e, in seguito, verso le Case di comunità. Questo servizio assume così anche il ruolo di “sentinella”, in grado di individuare precocemente i bisogni del territorio.
L’Asl sottolinea inoltre che il pronto soccorso è considerato il “porto urbano dell’emergenza-urgenza”, un luogo in cui giungono pazienti e familiari che vivono situazioni di forte stress, caratterizzate da paura, panico e una sensazione di perdita di controllo. In questo contesto, un intervento psicologico tempestivo aiuterà l’individuo a elaborare l’esperienza traumatica e offrirà ai familiari un supporto adeguato durante il percorso assistenziale, aiutandoli a gestire ansie e tempi di attesa, che restano tra le principali cause di aggressioni.
Rimani aggiornato su www.vocesanità.it
