Secondo il servizio Passi d’Argento dell’Istituto Superiore di Sanità le cadute fra gli over 65 sono avvenute per lo più in casa (54%), meno frequentemente in strada (20%). Un anziano su tre non utilizza presidi anticaduta come il tappetino in bagno. Chi è depresso ha più possibilità di cadere
Le cadute degli anziani provocano lesioni importanti che possono portare a un lungo periodo di degenza del paziente, condizionando la sua qualità della vita e della sua famiglia. Oggi l’Istituto superiore di sanità, tramite il servizio Passi d’Argento, fornisce dei dati che aiutano a capire quanto il fenomeno delle cadute sia diffuso: un over 65 su cinque ha avuto almeno una caduta nell’ultimo anno, nel 18% dei casi ha portato a una frattura e nel 16% a un ricovero ospedaliero. Il 14% ha dichiarato di essere caduto una sola volta e il 6% due o più volte.
I dati, relativi al biennio 2023-2024 evidenziano che una quota rilevante di anziani, uno su tre, non utilizza presidi anticaduta come il tappetino in bagno nonostante sia proprio la casa il luogo dove gli incidenti si verificano di più. Inoltre, il 3% degli adulti fra 18 e 69 anni riferisce l’analisi, ha avuto un infortunio domestico tale da richiedere cure mediche.
Le cadute sono più frequenti con l’avanzare dell’età (le riferiscono il 15% dei 65-74enni e il 31% degli ultra 85enni), fra le donne (24% contro il 15% negli uomini) e fra le persone con difficoltà economiche (29% contro il 18% di chi non ne ha). Il 34% degli intervistati riferisce di avere paura di cadere, ma la quota quasi raddoppia fra chi ha già vissuto questo evento.
Cadute associate a malessere psicologico
La paura di cadere cresce con l’età (per il 53% degli ultra85enni), è maggiore fra le donne (43%), chi ha difficoltà economiche (50%) o bassa istruzione (45%) e chi vive solo (42%). La caduta è anche associata al malessere psicologico: il 17% (contro il 7% del campione totale) di persone con sintomi depressivi è caduto nell’ultimo anno. Le cadute fra gli ultra65enni sono avvenute per lo più in casa (54%), meno frequentemente in strada (20%), in giardino (21%) o altrove (5%).
Tuttavia la casa non è percepita a rischio: solo il 29% la reputa un luogo in cui la probabilità di avere un infortunio è alta o molto alta. Per quanto riguarda le precauzioni, il 62% degli ultra 65enni riferisce di adottare il tappetino come presidio anticaduta nell’uso della vasca da bagno o della doccia, mentre è minore il ricorso ai maniglioni (22%) o ai seggiolini (17%). Infine, solo l’11% dichiara di aver ricevuto, nei 12 mesi precedenti l’intervista, il consiglio dal medico o da un operatore sanitario su come evitare le cadute.
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