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AIDS, a Roma il maggior numero di diagnosi di HIV. La Capitale entra nelle Fast Track Cities

Nel corso del 2024, sono state diagnosticate 267 nuove persone positive al virus nella Capitale che vede un’incidenza sempre più alta. Roma intanto aderisce alla rete internazionale delle ‘Fast Track Cities’ firmando la Dichiarazione di Parigi: obiettivo migliorare l’accesso ai servizi, promuovere la diagnosi precoce e rafforzare una risposta integrata tra istituzioni, strutture sanitarie e comunità contro l’AIDS

Recenti dati dell’Istituto superiore di sanità evidenziano come oggi Roma registri il più alto numero di nuove diagnosi di HIV in Italia, con un’incidenza di 5,2 casi ogni 100mila abitanti. Nel corso del 2024, sono state diagnosticate 267 nuove persone positive al virus. In concomitanza con questi dati, Roma ha ufficialmente aderito alla rete internazionale delle ‘Fast Track Cities‘ firmando la Dichiarazione di Parigi, un’iniziativa promossa da Unaids con l’obiettivo di eliminare l’epidemia di HIV entro il 2030.

La firma del protocollo, avvenuta questa mattina durante la Giornata mondiale contro l’AIDS, è stata sottoscritta dal sindaco Roberto Gualtieri e da Bertrand Audoin, vicepresidente delle Strategic Partnerships di Parigi, alla presenza di rappresentanti di istituzioni sanitarie, ospedali, Asl, università e associazioni impegnate nella prevenzione e nel sostegno alle persone con HIV.

Roma entra nella rete Fast Track Cities per eliminare l’HIV entro il 2030

L’ingresso di Roma nella rete Fast Track rappresenta il coronamento di un percorso iniziato con la mozione approvata dall’Assemblea capitolina nel 2022, proposta dalle consigliere Nella Converti e Michela Cicculli, che impegnava la città nella prevenzione e nella lotta contro lo stigma. Da quell’atto sono nate numerose iniziative, come i Test Day in Campidoglio, campagne territoriali e la realizzazione di migliaia di test gratuiti grazie alla collaborazione con Farmacap e altre associazioni impegnate nella lotta all’HIV. Con questa firma, Roma mira a migliorare l’accesso ai servizi, promuovere la diagnosi precoce e rafforzare una risposta integrata tra istituzioni, strutture sanitarie e comunità.

Il sindaco Gualtieri ha sottolineato: «Siamo onorati di aderire a questa rete, che si inserisce coerentemente nelle politiche che stiamo portando avanti, e che integra l’azione delle istituzioni, il ruolo della comunità scientifica e il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni. È un passo importante, e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e continueranno a lavorare per raggiungere obiettivi ambiziosi ma realistici».

Con il protocollo firmato, la Giunta ha inoltre istituito presso il Dipartimento Politiche sociali e Salute un tavolo tecnico permanente e aperto, incaricato di elaborare il Piano Fast Track per la città.

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