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Foggia, al Policlinico nuova aggressione ai sanitari. Si fa strada l’ipotesi Daspo

Un 18enne, poi arrestato, ha colpito con calci e pugni tre infermieri. Per lui accuse di lesioni personali. Il 16 settembre manifestazione unitaria dei sindacati 

Foggia è ancora una volta epicentro delle aggressioni al personale sanitario. Un’altra aggressione al personale sanitario del Policlinico di Foggia si è verificata la scorsa notte: nel pronto soccorso tre infermieri sono stati aggrediti con calci e pugni da un paziente giunto per uno stato d’ansia. Questo nuovo episodio segue l’aggressione subita pochi giorni fa dal personale sanitario dello stesso policlinico, nel reparto di chirurgia toracica, da alcuni famigliari di una ragazza deceduta durante un intervento. 

L’uomo, 18 anni, è stato arrestato in flagranza ed è stato portato in carcere con le accuse di lesioni personali a personale esercente la professione sanitaria e resistenza a pubblico ufficiale.

Manifestazione a Foggia, aumentano le adesioni

Si allargano, intanto, le adesioni alla manifestazione unitaria dei sindacati dei medici ospedalieri prevista a Foggia per il 16 settembre contro le aggressioni in corsia, dopo l’ultimo episodio verificatosi agli Ospedali Riuniti, promossa da Anaao Assomed e Cimo Fesmed e al quale ha aderito anche lo Smi. 

Idea daspo per violenti, le reazioni Aggressioni personale sanitario

Intanto fa discutere la proposta del senatore di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo che ha presentato un disegno di legge per un Daspo sanitario che prevede “la sospensione della gratuità di accesso alle cure programmate e di elezione per tre anni nei confronti di chi si rende protagonista di aggressioni al personale sanitario o di reati contro il patrimonio sanitario”. 

La proposta ha trovato il plauso della Fimmg: «Un’iniziativa che potrebbe incidere in modo significativo sul dilagante problema della violenza contro i medici, in particolare per le aggressioni minori, come minacce verbali e atteggiamenti distruttivi sulle cose. Tuttavia, le violenze fisiche sul personale sanitario hanno bisogno anche di norme che prevedano il fermo immediato e l’arresto dei responsabili» spiega il Segretario Silvestro Scotti. 

Più scettica la Simeu con il Presidente Fabio De Iaco per il quale «Il Daspo non serve e credo che potrebbe essere anche incostituzionale, non si può far rinunciare all’assistenza sanitaria pubblica è contro ogni principio deontologico».

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