
Il testo del Codice deontologico degli Educatori professionali, afferenti alla FNo TSRM e PSTRP è il risultato di un lungo dialogo corale che ha coinvolto attivamente professionisti e società civile. Delineate delineato le attività future volte alla valorizzazione della professione e delle specifiche competenze che l’Educatore professionale può mettere in campo per migliorare la qualità della vita dei cittadini
È stato presentato a Romail nuovo Codice deontologico dell’Educatore e dell’Educatrice Professionale. Il documento è stato promosso dalla Commissione di albo nazionale degli Educatori professionali della FNO TSRM e PSTRP, che ha scelto, per la sua divulgazione, la data del 2 ottobre, giorno in cui si celebra la Giornata internazionale dell’Educatore professionale. Il testo del Codice deontologico è il risultato di un lungo dialogo corale e di un processo democratico che ha coinvolto attivamente professionisti e società civile, fondandosi sul principio etico della “responsabilità verso l’altro”.
La figura dell’Educatore Professionale, riconosciuta dal DM 520 del 1998 come operatore sociale e sanitario, agisce in contesti sempre più eterogenei, che vanno dall’ambito sanitario a quello socio-assistenziale, fino agli ambienti socio-educativi e penitenziari, dove questi professionisti agiscono come “artigiani di legami” e dove si fanno promotori di autonomia.
Cda: «Codice è bussola che guida ogni nostra azione»
Maria Rita Venturini, Presidente della Commissione di albo nazionale degli Educatori professionali, durante la presentazione, ha sottolineato il significato del nuovo testo: «Il Codice deontologico è l’espressione della nostra maturità professionale. Non è un prontuario di norme, ma una bussola che guida ogni nostra azione quotidiana. Un punto di riferimento valoriale, che ha l’intento di rafforzare la nostra identità e sigilla un patto di trasparenza e fiducia con tutti i cittadini. Con questo Codice, dichiariamo pubblicamente i doveri e le responsabilità che ci assumiamo».
Diego Catania, Presidente della FNO TSRM e PSTRP, riferendosi all’Educatore professionale ne sottolinea il ruolo strategico: «Tra le professioni afferenti ai nostri Ordini, l’Educatore professionale si conferma una figura importante all’interno dei servizi in cui opera, rispondendo con competenza alla complessità e ai nuovi bisogni sociali e sanitari. Oggi, mentre il mondo ne celebra il lavoro e la dedizione, in Italia gli Educatori festeggiano doppiamente, grazie alla presentazione del loro nuovo Codice deontologico. Un documento rinnovato, che ha lo scopo di orientare il professionista durante il lavoro di tutti i giorni. Il contributo degli Educatori professionali, con la loro missione di custodi di relazioni, è riconosciuto come elemento centrale e insostituibile, e contribuisce in modo sostanziale alla salute delle persone assistite, restituendo loro autonomia e benessere».
Obiettivo diffusione capillare del Codice deontologico degli educatori professionali
Durante il convegno si è tenuta una tavola rotonda alla quale sono intervenuti Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), Saverio Viscomi, Segretario dell’Associazione Nazionale degli Educatori Professionali (ANEP), e l’avvocato Marco Croce, consulente della FNO TSRM e PSTRP. Insieme ai rappresentanti della professione hanno discusso su come tradurre i principi deontologici in azioni concrete nella pratica quotidiana dell’Educatore professionale, al fianco delle persone assistite e a garanzia del pieno rispetto dei diritti di ciascuna di esse. La giornata di lavori è proseguita, con l’Assemblea delle Commissioni di albo territoriali per un immediato momento di confronto e programmazione. L’obiettivo primario della Commissione di albo nazionale è la diffusione capillare del Codice su tutto il territorio nazionale, informando i professionisti e gli stakeholder delle novità introdotte. L’assise ha inoltre delineato le attività future volte alla valorizzazione della professione e delle specifiche competenze che l’Educatore professionale può mettere in campo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, rafforzando così il ruolo della professione come patto di fiducia e di servizio con la comunità.
Al convegno sono intervenuti, per portare il proprio saluto diversi rappresentanti degli Ordini delle professioni sanitarie, organizzazioni sindacali ed enti del terzo settore.
Per leggere il codice deontologico: https://www.tsrm-pstrp.org/wp-content/uploads/2025/09/CD_EP-def-post-Cns-23-9-25.pdf