sabato, 2 Novembre 2024
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Allarme pertosse, nell’ultimo anno casi aumentati di oltre dieci volte in Europa

In Italia sono stati registrati 110 casi di pertosse, con oltre 15 ricoveri in terapia intensiva di piccoli lattanti e 3 neonati deceduti. Neonati e lattanti più soggetti a ricoveri

La pertosse torna a far paura in Europa. A lanciare l’allarme è stato lo European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), che ha evidenziato quasi 60mila casi di pertosse in tutta Europa nel corso del 2023 e fino ad aprile 2024, registrando un incremento di oltre 10 volte rispetto agli anni 2022 e al 2021.

In Italia “da gennaio a maggio 2024 sono stati registrati 110 casi di pertosse, con oltre 15 ricoveri in terapia intensiva di piccoli lattanti e 3 neonati deceduti”. 

A fare il punto è la Società italiana di pediatria (Sip), nell’ambito del Pnrr, con il progetto Inf-Act che ha lo scopo di sviluppare nuove strategie per l’identificazione precoce, prevenzione e terapia di minacce infettive, A questi decessi si deve purtroppo aggiungere un neonato di 34 giorni morto all’ospedale di Padova. 

I dati sono stati raccolti in sette centri di elevata specializzazione distribuiti sull’intero territorio nazionale. La maggior parte dei casi di pertosse è stata registrata in Campania, Sicilia e Lazio. «Abbiamo assistito a un aumento dei ricoveri per pertosse dell’800% rispetto al 2022 e al 2023, che hanno riguardato nella maggior parte dei casi neonati e lattanti non vaccinati sotto i 4 mesi di età. Il 95% delle madri di questi bambini non era vaccinata e l’80% non aveva ricevuto alcuna informazione sulla disponibilità di una vaccinazione prenatale», ha affermato Alfredo Guarino, coordinatore della rete clinica Inf-Act, in una nota della Sip.

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