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Ccnl Sanità, riparte la trattativa per trovare l’intesa. La FNOPO auspica «un dialogo costruttivo e risolutivo»

Dopo la mancata firma di gennaio, ripartirà domani 20 febbraio la trattativa tra l’Aran e le confederazioni e le organizzazioni sindacali 

«La FNOPO auspica che il 20 febbraio, data in cui l’Aran ha convocato i sindacati rappresentativi per la prosecuzione della trattativa relativa al rinnovo del Ccnl per il personale del comparto Sanità, si arrivi ad un dialogo costruttivo». Così, Silvia Vaccari, Presidente della FNOPO, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Ostetrica, alla vigilia dell’incontro. Dopo la mancata firma di gennaio, infatti, ripartirà domani la trattativa per il rinnovo del Ccnl 2022-2024 del comparto Sanità. L’Aran ha inviato la lettera di convocazione alle confederazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Cgs, Cse e alle organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fials, Nursind, Nursingup.

«Senza intesa su contratto Comparto in situazione di incertezza»Ccnl Sanità

«Il contratto avrebbe dovuto rappresentare un passo avanti per oltre 581mila lavoratori del Ssn e, purtroppo, l’assenza di un’intesa ha lasciato il comparto senza un accordo, gettandolo in una situazione di incertezza. Mi auguro – rimarca la Presidente della FNOPO – che le scelte che si andranno a fare, insieme, siano propedeutiche alla valorizzazione di professionisti sanitari che sono il vero patrimonio del Sistema Sanitario Nazionale, che abbattano le diseguaglianze tra le professioni, che non prevalga solo il numero di professionisti, ma le loro conoscenze, capacità,competenze e responsabilità che le confederazioni e le organizzazioni sindacali sedute al tavolo rappresentano. Usciamo dal paradigma che in certi servizi lavorino solo alcune professioni: l’assistenza alle persone è multidisciplinare. Per questo è necessario estendere la flat tax al 5% a tutte le professioni sanitarie e rivedere tutta la parte relativa alle indennità specifiche mai sanata. Senza contare che bisogna attivarsi per un piano di assunzioni che garantisca assistenza di qualità», aggiunge la Presidente Vaccari.

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