
Il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha confermato l’impossibilità di proseguire e ha comunicato che non sono previsti ulteriori stanziamenti per il rinnovo contrattuale 2022-2024. Contrari Cgil, Uil e Nursing Up. Nursind: «Chi sta bloccando il rinnovo se ne dovrà assumere la responsabilità» Comparto sanità
Ancora una fumata nera per il rinnovo del Contratto collettivo del comparto sanità 2022-2024. L’ultimo incontro in Aran ha trovato ancora una volta la ferma opposizione di Fp Cgil, Uil Fpl, Nursing Up che contestano la proposta di rinnovo contrattuale a risorse invariate, «senza alcun riconoscimento e valorizzazione concreta del personale».
Di parere opposto Cisl, Fials e Nursind con quest’ultima che l‘intervento di Governo e Regioni. «Sono caduti tutti gli alibi e chi, anche oggi, ha sprecato l’ultima chiamata e deciso irresponsabilmente di non sottoscrivere il Ccnl del comparto non solo si è assunto una enorme responsabilità di cui dovrà dare conto ai lavoratori, ma ha anche decretato la morte del ruolo dei sindacati nella contrattazione» ha commentato ilsegretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega.
Aran: «Non sono previsti ulteriori stanziamenti da parte del Governo»
Di fronte alla mancata apertura da parte delle organizzazioni sindacali, il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha preso atto dell’impossibilità di proseguire le trattative. Riguardo all’aspetto economico, Naddeo ha riportato quanto emerso dall’incontro del 18 febbraio tra il ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, e le rappresentanze del comparto delle Funzioni centrali: non sono previsti ulteriori stanziamenti per il rinnovo contrattuale 2022-2024. Il Governo ha infatti confermato che le risorse complessivamente destinate al pubblico impiego per i due cicli contrattuali 2022-2024 e 2025-2027 ammontano a 20 miliardi di euro, di cui 3,7 miliardi riservati alla sanità. Questi fondi consentiranno un aumento medio in busta paga di 172 euro mensili per il triennio 2022-2024 e di 184 euro per il 2025-2027, per un incremento complessivo medio di 356 euro al mese per 13 mensilità
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