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Biologi in piazza il 13 maggio a Roma per tutelare le ‘competenze professionali’. Anche Fno Tsrm e Pstrp aderisce

Al centro della mobilitazione, alla quale hanno già aderito numerose sigle professionali, società scientifiche e ordini sanitari, vi è la forte preoccupazione per alcune norme all’esame del Parlamento che rischiano di assegnare ai farmacisti attività di analisi cliniche e refertazione. D’Anna (FNOB): «Vogliamo promuovere un cambiamento che valorizzi la multidisciplinarietà e il rispetto reciproco tra le professioni sanitarie»

Ci saranno anche i rappresentanti della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Fno Tsrm e Pstrp) alla manifestazione nazionale ‘Prestazioni Specialistiche – Tutelare requisiti e competenze professionali, per garantire il diritto alla Salute’, promossa dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) per il prossimo 13 maggio a Roma. «La presenza della Fno Tsrm e Pstrp rappresenta un segnale forte di unità e collaborazione tra le professioni sanitarie», spiega Vincenzo D’Anna, presidente della Fnob. «Insieme possiamo affrontare le sfide del sistema sanitario e garantire ai cittadini prestazioni di qualità, basate su competenze riconosciute e condivise».

Tale ulteriore coinvolgimento, per il rappresentante dei Biologi italiani, testimonia, inoltre «l’impegno condiviso nel promuovere un cambiamento che valorizzi la multidisciplinarietà e il rispetto reciproco tra le professioni sanitarie, superando logiche appartenenti al passato».

I motivi della manifestazione del 13 maggio

Al centro della mobilitazione, alla quale hanno già aderito numerose sigle professionali, società scientifiche e ordini sanitari, vi è la forte preoccupazione per alcune norme all’esame del Parlamento che rischiano di assegnare ai farmacisti attività di analisi cliniche e refertazione, senza le dovute garanzie di qualità e competenza specialistica.


In particolare, desta allarme l’ipotesi di trasformare la “Farmacia dei Servizi” in un luogo dove si effettuano analisi diagnostiche con metodologia POCT (test su sangue capillare), consentendo addirittura ai farmacisti di emettere veri e propri referti diagnostici, funzione oggi rigorosamente riservata ai laboratori clinici autorizzati e sottoposti a severi controlli di qualità, manutenzione e calibrazione delle apparecchiature.

Catania (Fno Tsrm e PSTRP): «Riconoscere le specificità delle professioni»

«Inizia una nuova era per le professioni sanitarie, fondata sul dialogo, sulla condivisione e sulla valorizzazione reciproca», dichiara, dal canto suo, Diego Catania, presidente della Fno Tsrm e Pstrp, sottolineando come il percorso intrapreso «miri a costruire un sistema salute dove ogni professionista possa esprimere pienamente le proprie competenze al servizio del cittadino».

«In soli 50 giorni dall’insediamento abbiamo compiuto importanti passi verso un cammino che vogliamo affrontare uniti, con rispetto, visione futura e con il coinvolgimento attivo delle Commissioni di albo nazionali», conclude Catania. Entrambi i presidenti convergono sull’idea che «in un’epoca di trasformazioni normative e organizzative, siano importanti la collaborazione, il riconoscimento delle specificità e delle competenze di tutte le professioni sanitarie. Il tutto al fine di garantire la salute dei cittadini».

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