
Rispetto allo scorso anno nel nostro Paese un milione mezzo di contagi in più. Negli Stati Uniti si contano tra le 47 e gli 82 milioni di persone colpite da influenza, tra 610 mila e 1,3 milioni di ricoveri e tra 26 mila e 130 mila morti
Numeri record per l’influenza in Italia quest’anno: secondo i dati di RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’intera stagione 2024-2025 i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono stati circa 16.129.000, numero mai raggiunto nelle precedenti stagioni influenzali, circa 1 milione e mezzo in più rispetto allo scorso anno.
Nella diciassettesima settimana del 2025 in tutte le Regioni e province autonome italiane, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale (5,65 casi per mille assistiti).
Per quanto riguarda l’analisi virologica, durante la settimana 17/2025, la percentuale dei campioni risultati positivi per influenza risulta pari a 3,7%, in ulteriore diminuzione rispetto alla settimana precedente (5,6%).
I numeri sorprendono gli analisti perché dopo un biennio in cui le misure di contrasto alla pandemia avevano spento la circolazione dei virus influenzali e di quelli respiratori in generale, un po’ ovunque si era osservata una stagione molto intensa. Per questo in molti prevedevano per quest’anno un rallentamento. Non è stato così.
Anche all’estero influenza record
Negli Stati Uniti già in pieno inverno c’era chi parlava della peggior stagione influenzale da decenni. Le stime elaborate a fine aprile dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) sembrano confermarlo: si contano tra le 47 e gli 82 milioni di persone colpite; tra 610 mila e 1,3 milioni di ricoveri e tra 26 mila e 130 mila morti. Tra questi sono già confermati almeno 216 minori. Nei giorni scorsi l’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) ha confermato che anche nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo quella 2024/2025 è stata “una stagione influenzale intensa”.
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