NewsPrimo pianoSalute

Emergenza caldo, appello della Società italiana d’Igiene: «Massima attenzione a persone fragili, promuovere sorveglianza sociale»

I Dipartimenti di Prevenzione, in sinergia con i Servizi Sociali Comunali, Medici di Medicina Generale, Farmacie e Organizzazioni del Terzo Settore, organizzano interventi di sorveglianza attiva, assistenza domiciliare e monitoraggio telefonico per le persone più a rischio nel corso dell’emergenza caldo

La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), in un periodo caratterizzato da intense ondate di calore che stanno colpendo l’Italia – con livelli di allerta elevati in numerose città e, purtroppo, diversi decessi correlati – richiama l’attenzione sull’importanza di adottare misure di prevenzione efficaci, sia individuali che collettive.

Le ondate di calore non sono una novità. A partire dal tragico evento del 2003 (che causò oltre 20mila decessi in Europa di cui circa 4mila in Italia), la Sanità pubblica ha posto crescente attenzione a questo fenomeno. Da allora sono stati sviluppati strumenti di sorveglianza e allerta sempre più strutturati per prevenire gli effetti sanitari del caldo estremo, oggi amplificato dal cambiamento climatico.

Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, ha istituito i Piani di Prevenzione e i sistemi di allerta caldo, attivi nelle principali aree urbane del Paese. Il “Piano Caldo 2025” ne rappresenta l’attuale declinazione, prevedendo: l’elaborazione quotidiana di bollettini cittadini, la trasmissione alle autorità sanitarie locali per l’attivazione tempestiva di interventi mirati e la pubblicazione sul portale del Ministero della Salute per informare la popolazione.

L’importanza delle reti di sorveglianza sociale durante l’emergenza caldo

A valle di questi strumenti di allerta, si attivano le reti territoriali socio-sanitarie: i Dipartimenti di Prevenzione, in stretta sinergia con i servizi sociali comunali, i medici di medicina generale, le farmacie e le organizzazioni del terzo settore organizzano interventi di sorveglianza attiva, assistenza domiciliare e monitoraggio telefonico nei confronti delle persone più a rischio. In molte Regioni la gestione integrata dei dati epidemiologici, sociali e sanitari consente di individuare in modo proattivo le persone vulnerabili e attivare percorsi personalizzati di supporto. A supporto di queste azioni, il Sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (SiSMG) monitora l’impatto sanitario delle ondate di calore in 55 città italiane, classificando il rischio da Livello 0 a Livello 3 (rischio elevato persistente), offrendo così un utile strumento per calibrare in tempo reale la risposta dei servizi sul territorio.

SItI: «Risposta ancora frammentata alle ondate di calore»

«Nonostante l’attivazione dei piani, la risposta alle ondate di calore rischia di rimanere in parte frammentata – afferma il Dr. Enrico Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI) – Si sottolinea, in maniera positiva, l’intervento del Ministero del Lavoro anche in merito alla sospensione o rimodulazione delle attività lavorative nei settori più esposti per evitare difformità applicative che rischiano di ridurre l’efficacia delle misure protettive, soprattutto per i lavoratori all’aperto e per le fasce di popolazione più vulnerabili. Particolare attenzione va riservata alle persone che vivono da sole: spesso si tratta di soggetti anziani o fragili, che limitano le uscite e i contatti sociali proprio nei periodi più critici, esponendosi inconsapevolmente a un maggiore rischio di disidratazione, isolamento e ritardo nell’attivazione di eventuali soccorsi. Per questo, è fondamentale promuovere reti di vicinato e sorveglianza sociale, anche attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini, del volontariato e dei servizi territoriali».

I consigli della SItI per affrontare il caldo estremo

La Società Italiana d’Igiene (SItI) ribadisce con forza il ruolo centrale dei servizi territoriali nella prevenzione di questi fenomeni e fornisce alcuni consigli utili per affrontare il caldo estremo:

• Idratarsi frequentemente, anche in assenza di sete. Evitare bevande alcoliche e zuccherate;

• Evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11:00 e le 17:00;

• Rinfrescare gli ambienti: utilizzare ventilatori, condizionatori e schermare le finestre nelle ore più calde;

• Indossare abiti leggeri, preferibilmente in tessuti naturali e colori chiari;

• Prestare attenzione alle persone fragili: anziani, bambini, soggetti con patologie croniche, donne in gravidanza;

• Limitare l’attività fisica nelle ore più calde;

• Seguire le indicazioni delle autorità sanitarie, consultando regolarmente i bollettini ufficiali;

Rimani aggiornato su www.vocesanità.it

Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter

Vorresti pubblicare degli articoli e  lavorare con noi? iscriviti qui, ti ricontatteremo per ulteriori info.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *