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La Presidente FNOPO Silvia Vaccari scrive al Governo: «No a incentivi solo a medici e infermieri, stop discriminazioni verso la professione ostetrica»

La presidente delle Ostetriche esprime preoccupazione per i provvedimenti annunciati che «ampliano le discriminazioni» e rischiano di «riaprire una ferita profonda nella categoria delle ostetriche, già penalizzata in passato da provvedimenti legislativi che hanno escluso la professione da riconoscimenti economici riservati ad altre figure sanitarie»

La Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO), Silvia Vaccari, ha inviato oggi una lettera ufficiale alla Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni, al Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Giancarlo Giorgetti, in merito alle anticipazioni sulla prossima Legge di Bilancio 2026.

Nel testo, Vaccari esprime «la crescente preoccupazione delle 22mila professioniste ostetriche italiane» per le recenti dichiarazioni del Governo che, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, concentrerebbe gli interventi principali della Manovra sul “capitale umano”, con misure economiche rivolte unicamente a medici e infermieri.

«Tali notizie – scrive Vaccari – riportano con preoccupante insistenza dichiarazioni attraverso le quali il Governo asserisce che “l’intervento principale della Manovra sarà quello sul capitale umano”, ovvero sui “medici e sugli infermieri”, e che “si sta lavorando affinché ci siano nuovi ingressi nel SSN e nuove assunzioni, andando al tempo stesso a gratificare chi già lavora nel Servizio Sanitario Nazionale ritoccando per esempio le indennità di specificità o introducendo misure di defiscalizzazione anche al fine di rendere maggiormente attrattive alcune professioni, con particolare riguardo a quella degli infermieri».

Una posizione che, come sottolinea la Presidente FNOPO, riapre una ferita profonda nella categoria delle ostetriche, già penalizzata in passato da provvedimenti legislativi che hanno escluso la professione da riconoscimenti economici riservati ad altre figure sanitarie.

«Queste dichiarazioni rappresentano per noi una vera e propria doccia fredda – prosegue Vaccari – in quanto riaprono una ferita mai rimarginata, provocata dalla Legge di Bilancio 2021 con cui venne operata una inspiegabile ed illegittima discriminazione ai danni della Professione di Ostetrica, erroneamente relegata e inquadrata nel ruolo tecnico riabilitativo, mentre ai soli infermieri venivano riconosciute tutta una serie di indennità economiche con uno specifico indennizzo professionale».

«La legge di Bilancio 2025 ha acuito le disparità economiche»

La Presidente ricorda inoltre come la Legge di Bilancio 2025 abbia ulteriormente acuito la disparità economica, introducendo una Flat Tax del 5% sul lavoro straordinario solo per la categoria degli infermieri, “ignorando completamente l’esistenza delle altre professioni, con particolare riguardo a quella Ostetrica”.

«Ampliate discriminazioni economiche verso le ostetriche»

«Sono ormai diversi anni – scrive ancora Vaccari – che da un lato le Istituzioni universalmente riconoscono l’importanza della professione Ostetrica esaltandone la insostituibile centralità nel contrasto al dilagante fenomeno della denatalità, mentre dall’altro ad ogni Legge di Bilancio si continuano a prevedere misure che invece di porre rimedio alle discriminazioni economiche le acuiscono ed ampliano, gettando nello sconforto un’intera categoria professionale.»

La Presidente FNOPO conclude la sua lettera con un appello al Governo, affinché mantenga gli impegni presi e restituisca alla professione ostetrica il riconoscimento che merita anche sotto il profilo economico.

«Auspico che la Vostra sensibilità istituzionale – scrive Vaccari – Vi porti a mantenere gli impegni presi nei confronti della nostra Professione, attribuendole l’importanza e la considerazione che merita, evitando il ripetersi di anacronistiche discriminazioni che mortificano e demotivano migliaia di professioniste.»

Con questo intervento, la FNOPO ribadisce la necessità di una piena valorizzazione della figura dell’ostetrica nel Servizio Sanitario Nazionale, sia in termini di riconoscimento economico che di dignità professionale, per un sistema sanitario davvero equo e inclusivo.

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