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Milano, contro il caro alloggi abitazioni a canone concordato per gli infermieri del Carlo Besta

Grazie a una intesa tra Regione Lombardia, Aler Milano e la Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta saranno assegnati alloggi Aler attraverso un bando specifico rivolto ai dipendenti con un Isee compreso tra 10.000 e 40.000 euro. Fontana: «Sosteniamo chi con competenza e passione si dedica alla salute e al benessere della nostra comunità»

Abitazioni a canone concordato per gli infermieri e il personale sanitario dell’Istituto neurologico Carlo Besta di Milano. È quanto prevede l’accordo tra la Regione Lombardia, Aler Milano e la Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta del capoluogo lombardo. In tutto gli alloggi che verranno messi a disposizione sono 16 e sono abitazioni adiacenti alla struttura sanitaria, per agevolare ulteriormente nel lavoro quotidiano.

L’obiettivo dell’intesa è offrire soluzioni abitative agli operatori dell’ospedale che hanno la necessità di stabilirsi nell’area milanese. L’assegnazione di questi alloggi Aler avverrà attraverso un bando specifico rivolto ai dipendenti con un Isee compreso tra 10.000 e 40.000 euro. La firma della convenzione è avvenuta a Palazzo Lombardia, alla presenza del governatore Attilio Fontana, dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, del presidente del Besta Marta Marsilio e del presidente di Aler Milano Matteo Mognaschi.

Obiettivo scongiurare allontanamento lavoratori per affitti troppo alti

La Regione, evidenzia Fontana, «aiuta infermieri e personale sanitario mettendo a disposizione, attraverso l’Aler, abitazioni a costi accessibili così da consentire loro di vivere stabilmente nel nostro territorio e scongiurare, dunque, l’intenzione di spostarsi altrove a causa del costo degli affitti privati. Iniziative come questa, che stiamo implementando a livello milanese e lombardo, vanno nella direzione di sostenere con concretezza le persone che ogni giorno, con competenza e passione, si dedicano alla salute e al benessere della nostra comunità».

«Continuiamo a lavorare con impegno – aggiunge Franco – per garantire a tutti il diritto alla casa, specie al personale sanitario e sociosanitario che quotidianamente assicura ai cittadini un servizio fondamentale come la sanità. Chi lavora nei settori di pubblica utilità non deve essere ‘espulso’ dalle grandi città o rinunciare a trasferirsi nel nostro territorio per la difficoltà a trovare un’abitazione in affitto a costi praticabili. Siamo la prima Regione d’Italia ad aver strutturato un piano per l’housing sociale, ovvero lo strumento che ci consente di aiutare i lavoratori aumentando la disponibilità di alloggi a canone sostenibile. Andiamo avanti su questa strada con determinazione».

Il Besta, commenta Marsilio, «ringrazia Aler e Regione Lombardia per lo spirito di collaborazione che ha contraddistinto il percorso che ci ha condotto a siglare questa convezione. Il nostro istituto è consapevole della necessità di sostenere il proprio personale in una logica di conciliazione vita-lavoro. Questa convenzione rappresenta un segno concreto di sostegno agli operatori sanitari del Besta, destinando loro 16 abitazioni nei pressi dell’istituto ad un canone concordato. In futuro continueremo lungo questa traiettoria, lavorando per attivare gli strumenti possibili in un’ottica di sempre maggiore attenzione alle necessità dei dipendenti».

«L’intesa sottoscritta – interviene Mognaschi – consolida l’impegno di Aler Milano e Regione Lombardia a favore degli operatori sanitari, che necessitano di un sopporto concreto per continuare a garantire il proprio fondamentale servizio a favore della nostra città. Questa intesa si aggiunge ad altre già in essere e che presto vedranno coinvolte tutte le realtà sanitarie pubbliche di Milano».

Alloggi Aler anche ad altre categorie di lavoratori

Tra le intese analoghe già siglate quella con Fondazione Irccs Ca’ Granda ospedale Maggiore Policlinico di Milano per 20 alloggi e quella con Asst Nord Milano per 32 alloggi. Non solo camici bianchi però: la Regione, parlando di sostegno ai lavoratori dei servizi di pubblica utilità, negli ultimi anni ha previsto l’assegnazione di alloggi Aler, tra gli altri, a forze dell’ordine, Vigili del fuoco e personale dell’amministrazione giudiziaria.

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