
Tra i temi al centro del confronto scientifico al Campus-Bio-medico le zoonosi e la preparazione alle pandemie, la salute urbana, l’impatto di microplastiche e contaminanti emergenti come i PFAS. Nella 4ª Conferenza Internazionale One Health spazio anche ai giovani ricercatori con 100 abstract selezionati
Per tre giorni la Capitale sarà al centro di un confronto internazionale che intreccia scienza, etica e politica sanitaria globale. Dal 30 settembre al 2 ottobre l’Università Campus Bio-Medico di Roma ospiterà la 4ª Conferenza Internazionale One Health, appuntamento che riunirà oltre 30 relatori di rilievo mondiale, più di 100 contributi scientifici e rappresentanti di istituzioni nazionali e internazionali. Il filo conduttore dell’edizione 2025 sarà l’Ecologia Integrale, considerata oggi una chiave di lettura etica e scientifica per orientare la transizione verso società più sane, resilienti e sostenibili.
Cos’è l’approccio One Health
L’approccio One Health, che considera indissolubilmente legate la salute umana, animale e ambientale, sarà declinato in una serie di panel e sessioni tematiche che toccheranno i temi più urgenti dell’agenda globale: dalle zoonosi e la preparazione alle pandemie, alla salute urbana e all’impatto di microplastiche e contaminanti emergenti come i PFAS; dalle sfide legate al cambiamento climatico e alla giustizia ambientale, fino ai fenomeni migratori e alla necessità di una governance sanitaria integrata, senza dimenticare l’importanza dell’educazione e della partecipazione per rafforzare una cittadinanza scientifica consapevole.
Tosti (Campus Bio-Medico): «Cooperazione scientifica fondamentale»
«Siamo onorati di ospitare la One Health Conference 2025 presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e crediamo che momenti come questo siano fondamentali per il confronto e la cooperazione a livello scientifico. I temi della conferenza coincidono con la visione dell’Ateneo, che pone la persona al centro di ogni progetto e ambizione, in linea con i valori che hanno ispirato la nascita di questa istituzione e in continuità con il nostro motto da sempre: la Scienza per l’Uomo. In ogni nostra attività di formazione e ricerca, infatti, siamo guidati dalla consapevolezza che la salute umana, animale e ambientale siano elementi interconnessi e imprescindibili per garantire il benessere delle persone e la salute del Pianeta» ha dichiarato Carlo Tosti, Presidente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
Tra gli ospiti internazionali spiccano Cristina Romanelli (OMS), Ilaria Capua (Johns Hopkins University), Martin Frick (Programma Alimentare Mondiale – WFP), Giulia Carcasci (FAO), Chadia Wannous (Organizzazione Mondiale della Sanità Animale – WOAH) e Deborah Thompsons (One Health Lessons). Sul fronte istituzionale italiano sono attesi, tra gli altri, Amerigo Cicchetti e Pasqualino Rossi del Ministero della Salute, Alfonso Mazzaccara dell’Istituto Superiore di Sanità e Francesco Corvaro, inviato speciale del Governo per il cambiamento climatico. A fare gli onori di casa saranno il Prof. Eugenio Guglielmelli, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, e la Prof.ssa Marcella Trombetta, Preside della Facoltà Dipartimentale di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health. Accanto a loro, in qualità di co-chair della conferenza, interverranno Margherita Ferrante (Università di Catania), Domenico Vito (San Diego State University), Prisco Piscitelli (SIMA) e Rocco Santarone (ISDE Italia).
Ampio spazio ai giovani ricercatori
«Siamo davvero orgogliosi di aver organizzato all’Università Campus Bio-Medico di Roma la quarta edizione della One Health Conference. Da oggi e per due giorni riuniamo nello stesso consesso scienziati provenienti da quattro diversi continenti che presenteranno proposte e progetti in grado di impattare sul futuro del Pianeta. Per chi come noi di Università Campus Bio-Medico di Roma da oltre trent’anni forma i futuri professionisti, fa ricerca, sperimenta e studia la stretta connessione tra uomo, mondo animale e ambiente questo appuntamento rappresenta lo sbocco naturale attraverso il quale rafforzare ulteriormente il nostro ruolo nel panorama nazionale e internazionale e promuovere la cultura One Health, nel solco dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco” ha dichiarato Marcella Trombetta, Preside della Facoltà Dipartimentale di Scienze e Tecnologie per lo Sviluppo Sostenibile e One Health.
Ampio spazio sarà dedicato ai giovani ricercatori, con sessioni di poster e comunicazioni orali che valorizzeranno gli oltre 100 abstract selezionati nella call internazionale. La 4ª Conferenza Internazionale One Health si conferma come un appuntamento cruciale per ridefinire i paradigmi di salute globale. La prospettiva dell’Ecologia Integrale sarà il filo rosso che unirà scienziati, istituzioni, policy maker e società civile in un confronto che va oltre le barriere disciplinari, con l’obiettivo di mettere scienza ed etica al servizio del bene comune.