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Sclerosi multipla, arrivano i videopodcast di AIMS con i consigli per affrontare la malattia in età avanzata

Uno stile di vita sano gioca un ruolo chiave nel benessere del paziente con sclerosi multipla. Il progetto non è pensato solo per le persone con Sclerosi multipla, ma anche per chi si prende cura di loro. Per la realizzazione del progetto, AISM ha collaborato a stretto contatto con “Mettiamoci la voce”, collettivo genovese che da anni è attivo a livello nazionale nella produzione di podcast

Come cambia la sclerosi multipla dopo i 60 anni? Quali sfide affrontano le persone che convivono da decenni con la malattia? A queste domande risponde ‘Benessere senza età’, il nuovo videopodcast di AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in collaborazione con Mettiamoci la voce, disponibile in quattro puntate a partire dal 18 febbraio su Spotify e sui social di AISM. 

«Il progetto – spiega una nota AISM – nasce per sensibilizzare e informare sulla gestione della SM in età avanzata, con particolare attenzione ai cambiamenti fisici, psicologici e terapeutici legati all’invecchiamento. Adelina, Nadia, Simone e Paola, sessantenni con SM, raccontano la loro esperienza insieme a cinque esperti, offrendo uno sguardo concreto su un tema spesso trascurato. Se la sclerosi multipla è nota come “malattia dei giovani” perché esordisce tra i 20 e i 40 anni, oggi – grazie ai progressi della ricerca e all’allungamento della vita – sempre più persone con SM arrivano alla terza età». 

Ma come affrontare questa fase della vita nel miglior modo possibile? Uno stile di vita sano gioca un ruolo chiave nel benessere: mantenersi attivi fisicamente, mentalmente e socialmente aiuta a contrastare i sintomi e a migliorare la qualità della vita. Alimentazione equilibrata, esercizio fisico, relazioni sociali, pensiero positivo e accettazione dei propri limiti sono aspetti fondamentali per un invecchiamento più sereno con la SM. Ogni episodio del videopodcast, grazie all’aiuto degli specialisti, affronta un aspetto chiave per la terza età, quando oltre alla sclerosi multipla subentrano i disturbi tipici dell’invecchiamento.

Nel primo episodio si parla di ricerca e comorbidità, insieme a un neurologo e un medico di famiglia; nel secondo di mobilità e riabilitazione con un fisiatra. Nella terza puntata si approfondiscono le strategie per mantenere l’indipendenza funzionale con un terapista occupazionale, mentre nell’ultima si affronta il tema del benessere psicologico e della gestione dell’umore con una psicologa. Un’opportunità per ascoltare testimonianze dirette e ricevere consigli pratici per affrontare al meglio questa fase della vita. «Abbiamo voluto creare questi vodcast per dare voce alle esperienze dei pazienti e degli esperti, rendendo le informazioni facilmente accessibili. La sclerosi multipla è una malattia complessa e ogni storia è unica. Questo progetto non è pensato solo per le persone con SM, ma anche per chi si prende cura di loro e per chiunque stia affrontando i cambiamenti legati all’età. Offriamo approfondimenti utili, soluzioni pratiche e supporto emotivo per vivere al meglio questa fase della vita», afferma Francesco Vacca, Presidente di AISM. 

Per la realizzazione del progetto, AISM ha collaborato a stretto contatto con “Mettiamoci la voce”, il collettivo genovese che da anni è attivo a livello nazionale nella produzione di podcast, audiolibri, oltre a gestire una Academy dedicata alla lettura espressiva. Negli ultimi tempi MLV ha fatto il suo ingresso nel settore video, come racconta il co-founder Sandro Ghini. 

Nel corso dell’approvazione del decreto-legge 31 dicembre 2024, n. 208, recante misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l’attuazione del PNRR alla Camera dei Deputati il Governo ha accolto l’ordine del giorno a firma Simona Bordonali (deputato Lega Salvini Premier), che impegna l’Esecutivo a garantire un adeguato finanziamento del Fondo regionale di protezione civile. Un passaggio fondamentale per assicurare alle Regioni e alle Province autonome le risorse necessarie per affrontare le emergenze di livello regionale con mezzi e strumenti adeguati. L’iniziativa, sostenuta con determinazione dall’onorevole Simona Bordonali della Lega, rappresenta un importante risultato nell’ambito del rafforzamento del sistema di protezione civile italiano. 

«Con questo impegno il Governo dimostra concretamente la volontà di rispondere in modo efficace alle emergenze che colpiscono i territori», ha dichiarato Bordonali. Attualmente, il Fondo regionale di protezione civile, istituito dalla legge 388 del 2000 e stabilizzato dal Codice della Protezione Civile, risulta finanziato solo per gli anni 2022 e 2023 con 10 milioni di euro per ciascun anno, mentre in altri esercizi di bilancio non ha ricevuto stanziamenti. Una situazione che ha reso difficile per Regioni ed enti locali affrontare in modo tempestivo ed efficace le calamità naturali e altre situazioni di crisi.

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