
Nel week end aggressioni violente al Giovan Battista Grassi di Ostia e al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Per l’Asl Napoli 2 questa è la seconda aggressione del 2025. La solidarietà del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca violenza operatori sanitari
Week end di passione per gli operatori sanitari nei Pronto soccorsi a causa delle aggressioni. La prima sabato 15 febbraio al Santa Maria delle Grazie di Pozzuolidove un ragazzo correndo verso il triage urlava a e pretendeva la presenza di un infermiere che prenda il padre dalla macchina. Non avendo avuto risposta ha incominciato a prendere a pugni la porta del triage e ha strattonato violentemente dueinfermieri che erano usciti richiamati dagli schiamazzi. L’episodio è stato denunciato dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate (Nti). «Per l’Asl Napoli 2 questa è la seconda aggressione del 2025, ha sottolinea Nti su Facebook – mentre tra l’azienda Napoli 1 e la 2 l’associazione conta 12 aggressioni totali da inizio anno».
A Ostia calci e pugni a medici e infermieri violenza operatori sanitari
È andata peggio a medici e infermieri di turno al Grassi di Ostia domenica 16 febbraio. Un uomo di 59 anni ha colpito a calci e pugni due medici e tre infermieri. L’uomo, visibilmente alterato dagli effetti dell’alcol e già noto alle forze dell’ordine, è entrato pretendendo di visitare la madre e ha aggredito i sanitari. Scattata la richiesta di intervento al 112, sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Vitinia che ha bloccato e arrestato l’uomo.
Perquisendo la sua auto, i militari dell’Arma hanno trovato un coltello a scatto. Il 59enne è stato portato in caserma e poi trasferito in carcere: per lui le accuse sono di lesioni personali aggravate, interruzione di pubblico servizio e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere.
Piena solidarietà agli operatori sanitari dell’Ospedale Grassi di Ostia da parte del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca: «Queste violenze devono finire, non smetteremo mai di dirlo a gran voce e di fare tutto il possibile per arginare l’odioso e insensato fenomeno».
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